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L’approdo di un cammino di oltre mezzo secolo nel mestiere della ristorazione, ci riconduce alle origini; a un ancoraggio più saldo alle tradizioni e alla cultura locali; a ricercare attraverso i prodotti di una terra e di un mare, ancora generosi, profumi e sapori che appena per i nostri genitori appartenevano alla quotidianità, e che invece oggi corrono il rischio di essere dimenticati.

L’idea guida di questo percorso gastronomico si chiama oggi semplicità.

Abbiamo messo al bando molti intingoli, salse e preparazioni complicate, per ridurre a pochissimi elementi: olio extravergine di oliva, aglio, pomodoro possibilmente fresco e locale, prezzemolo, basilico, un pizzico di pepe o peperoncino, un goccio di vino, le basi fondamentali della preparazione delle nostre pietanze.

Questi pochi elementi, coniugati con saggezza, con i pesci, le paste, le verdure e gli ortaggi, le carni, sono sufficienti a dischiudere quei sapori e profumi tipici della “Cucina Mediterranea”.

Una cucina fatta non solo di cibi ma testimone nel tempo di uno stile  di vita, maturato nel corso dei secoli, che oggi viene apprezzato e riscoperto dalla scienza moderna, come sinonimo di salute e di  lunga vita.

Uno stile di vita plasmato all’interno di un crogiuolo di culture, usanze e saperi antichi, che si intrecciano e si sovrappongono,  legando con un filo rosso le popolazioni che convivono da sempre in questa area del pianeta, ad onta di artificiose divisioni e  incomprensibili  intolleranze razziali .

Nella piena consapevolezza della nostra appartenenza, con modestia e senza pretese, sottoponiamo al vostro giudizio i risultati del nostro lavoro.

Cerchiamo infine di utilizzare i prodotti freschi della terra quando è il loro tempo, quando il sole e l’aria ne hanno completato la maturazione ed esaltato tutte le qualità e le proprietà organolettiche .

Scorrendo il menu troverete alcuni piatti contrassegnati col simbolo.

Questo simbolo significa che le principali materie prime impiegate nella preparazione del piatto stesso, sono prodotti della terra o del mare di  Procida e pertanto si tratta di prodotti cosiddetti “a chilometri zero”.

 

Buon appetito

 

Luigi Schiano